Cos'è monaco sull'orlo della guerra?

Monaco sull'Orlo della Guerra

L'espressione "Monaco sull'orlo della guerra" si riferisce in genere al periodo immediatamente precedente alla Conferenza di Monaco del settembre 1938. La situazione era estremamente tesa a causa delle rivendicazioni aggressive di Adolf Hitler sulla regione dei Sudeti in Cecoslovacchia, una zona di confine abitata da una consistente minoranza di lingua tedesca.

Le principali potenze europee, in particolare Gran Bretagna e Francia, cercavano disperatamente di evitare una guerra su vasta scala. La politica di appeasement, promossa dal Primo Ministro britannico Neville Chamberlain, mirava a placare le richieste di Hitler nella speranza di mantenere la pace.

Le tensioni erano palpabili:

  • Minaccia di invasione: Hitler minacciava apertamente di invadere i Sudeti se le sue richieste non fossero state soddisfatte.
  • Mobilitazione: La Cecoslovacchia, sostenuta da trattati con Francia e (in misura minore) Gran Bretagna, aveva mobilitato le sue forze armate.
  • Opinione pubblica: L'opinione pubblica in molti paesi era divisa tra il desiderio di evitare un altro conflitto devastante come la Prima Guerra Mondiale e la preoccupazione per l'ascesa del nazismo e la sua politica aggressiva.
  • Fallimento della diplomazia: I tentativi precedenti di negoziare una soluzione pacifica avevano fallito, aumentando la probabilità di un'azione militare.

La Conferenza di Monaco, alla fine, portò alla cessione dei Sudeti alla Germania. Mentre Chamberlain tornò in patria acclamato per aver "assicurato la pace per il nostro tempo", l'accordo fu ampiamente criticato in seguito per aver incoraggiato l'aggressività di Hitler e per aver portato direttamente all'invasione della Cecoslovacchia pochi mesi dopo, segnando un punto di non ritorno verso la Seconda Guerra Mondiale.